L’obiettivo primario del corso è quello di illustrare, alla luce del concetto di comunicazione, le proprietà, le unità di analisi e le regole che sono alla base dei sistemi linguistici e che rappresentano gli strumenti primari necessari per la formazione di chiunque voglia occuparsi di media con adeguata competenza teorica. Per poter raggiungere tale obiettivo, il corso è suddiviso in tre moduli:
1. I fondamenti della linguistica come studio scientifico delle facoltà del linguaggio e delle lingue: attraverso un cfr. tra definizioni e paradigmi diversi, si mette in evidenza ciò che è ormai condiviso nello statuto della disciplina e nella terminologia di riferimento. Attraverso l’analisi per livelli, si classificano e si descrivono le unità (gli elementi che potremmo chiamare i “mattoncini”) con cui si costruiscono le lingue e si descrivono i principali fenomeni che le coinvolgono, modificandole, usurandole, rafforzandole, ecc.. Attraverso specifiche riflessioni su funzioni comunicative e requisiti di oggetti complessi e misti, come i testi, si spiegano quali meccanismi di codifica e decodifica li governino, anche in fase di acquisizione e apprendimento. La valutazione di questa parte avviene tramite prova scritta. I libri di testo di riferimento di questo modulo sono alcuni capitoli dei seguenti testi: o R. Simone Nuovi fondamenti di Linguistica , McGrw Hill; oppure G. Yule Introduzione alla Linguistica , Il Mulino.. Gli studenti potranno scegliere uno fra questi due volumi. Si forniranno sempre le indicazioni relative alle fonti di schemi, immagini, video ed eventuali specifici approfondimenti che saranno presentati a lezione.
2. Elementi di Storia del pensiero linguistico, fino a Saussure: il fine di questa sezione è quello di fornire una sintetica panoramica sulle differenti fasi della riflessione metalinguistica (cioè svolta sulle parole, attraverso le parole). La regola delle 5 W ( who, what, when, where & why) è la chiave di volta per accedere a questo modulo, prevalentemente narrativo, sulla sedimentazione di categorie, termini e modelli di analisi della disciplina. La valutazione di questa parte avviene tramite test scritto. Testi di riferimento di questa sezione sono alcuni capitoli di uno dei seguenti volumi: M. Leroy Profilo storico della linguistica moderna, con appendice di T. De Mauro, Editori Laterza; oppure G. Graffi Breve storia della Linguistica, Carocci Editore.
3. Il linguaggio giornalistico di oggi: l’obiettivo è quello di favorire l’osservazione di fenomeni, regole e meccanismi descritti nella prima parte, attraverso l’analisi di norme attualizzate e ottimizzate in base alla necessità di brevitas, figuratività, narratività, sensazionalismo, ecc. tipiche del giornalismo. Il mercoledì si organizzeranno i gruppi di studio e si assegneranno/sceglieranno i project work che saranno oggetto dell’ esame orale. Gli esami orali si svolgono dall’appello di Gennaio/Febbraio in poi. Testo di riferimento per questa sezione: M. Catricalà Linguistica e giornalismo, Aracne Editrice. Il programma più dettagliato sarà presentato in aula e nel sito dell’Ateneo.