Laboratorio Tesi

NEWS: quest’anno una nuova tematica interessante per le tesi. Si ripropone una ricerca di qualche anno fa sulle cosiddette Parole Difficili. Il primo Dizionarietto a questo dedicato era uscito nel 1994 e includeva nel lemmario termini come enucleare, elidere, elisir. Quante delle parole selezionate allora  sarebbero  ancora da ritenersi incomprensibili? E quante di quelle divenute frequenti di recente risulterebbero inaccessibili?

“DIFFICILE” si può intendere in vari sensi, perché in molti casi i parlanti non sanno definire con precisione alcune parole che ascoltano, ma nel contesto ne comprendono comunque il senso. In altri casi, sanno definirle, ma non le impiegherebbero mai. In altri ancora, ne fanno uso nello scritto, ma non nel parlato o non con tutti i loro interlocutori. A volte le parole sono difficili perché straniere o perché molto tecniche o perché obsolete.

Le tesi su questo tema saranno destinate a fare chiarezza in tal senso, considerando che la difficoltà non è un valore assoluto, come la leggibilità, ma è relativo a differenti variabili sociolinguistiche, culturali e generazionali. 

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La  tradizione, da noi avviata, degli incontri su “La tesi di laurea: istruzioni per l’uso” riservati ai soli laureandi delle cattedre di Linguistica e Comunicazione, Linguistica e giornalismo, Linguistica, media e pubblicità, è stata interrotta.  Altri, senza coinvolgerci, l’hanno copiata. Pazienza! 

Ciò non toglie che per i tesisti della mia cattedra si predispone un lavoro di formazione ad hoc, come sempre.

Si trattava di seminari brevi sulle fasi di progettazione, prove di fattibilità, realizzazione, criteri di compilazione della bibliografia, di composizione dei titoli, della note, elementi paratestuali,  ecc.  con particolare attenzione alla metodologia della ricerca di dati  e argomenti. La overdose di dati, reperibili in rete su un qualsiasi tema, rende ancora più utile la fase d’ideazione e delle scelte iniziali su tempi e spazi da dedicare a quello che potrebbe diventare un ottimo biglietto da visita per il post laurea.

Chi avesse già un’idea su un possibile titolo  può formulare una proposta, inviando una email  all’indirizzo maria.catricala@uniroma3.it. Per chi non avesse una idea precisa su ciò che intende fare, può tenere presente che le aree di interesse della cattedra sono:

  • per le magistrali
  • In Linguistica  e Giornalismo : linguaggio giornalistico ;  linguaggi settoriali nei media (moda, pubblicità, scienza, tecnologia): leggibilità;  relazione lessico-semantica.
  • In Linguistica. media e pubblicità: analisi di testi pubblicitari e slogan; analisi del parlato degli spot; ricerche sui marchi e attività di naming;  identità e lingua pubblicitaria; leggibilità  del testo in relazione al codice visivo.
  • in Linguistica e Comunicazione :  analisi di corpora e di campioni di testi; politica linguistica nell’ era della globalizzazione;  modi di dire a confronto in diverse lingue; lettura e retorica; nomi dei colori in diverse lingue. -Analisi della narrazione di grandi eventi e celebrazione di  ricorrenze;  Il packaging delle fake news;  Moda e media.